PALERMO
!
Obbiettivo raggiunto! Alle
ore 10.05 noi di "A Ruota Libera" arriviamo in via D'Amelio a
Palermo. L'accoglienza ai nostri atleti è molto composta e nel contempo
calorosa. Per qualche atleta è stato difficile gestire le emozioni che mutano
continuamente, dalla commozione alla gioia. Commozione per il fatto di trovarsi
proprio li, luogo della strage dove, oltre a Paolo Borsellino, morirono gli
agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a
far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie
Cosina, e Claudio Traina. E la nostra staffetta vuole proprio ricordare tutte
le vittime di mafia, non solo quelle “eccellenti”. Ci ritroviamo con i nostri
amici: Don Ciotti, Rita Borsellino, i coniugi D’Agostino e tanti tanti altri
che non è possibile elencare.
Gioia invece per essere
riusciti a compiere l'impresa di raggiungere Palermo, superando tutte le inevitabili
difficoltà di un così lungo viaggio.
Ore 16.58, il minuto di
silenzio pervade via D'Amelio...
I politici intervenuti
lo fanno a titolo personale, rispettando il desiderio di Salvatore Borsellino,
fratello di Paolo. Vediamo il Sindaco di Palermo, Orlando, Di Pietro e Fini che
porta il messaggio del Presidente della Repubblica e tanti altri, la cui
presenza è più o meno gradita.
Sul palco si susseguono
gli interventi dei magistrati dell’antimafia palermitana e fra tutti spicca quello
del giudice Antonio Ingroia.
La presenza più
significativa, quella che ti scalda il cuore e che ti fa sperare che ci sia un
futuro migliore, è comunque quella dei tanti ragazzi e bambini che assediano
Rita e Antonio ponendo mille domande con gli occhi accesi dalla curiosità e
dall’entusiasmo.
Si, come dice
continuamente il nostro Mauro, ne valeva la pena.
La fiaccolata serale
costituisce un altro momento commovente.
Avremmo dovuto passare
la notte presso la Base Scout di Fondo Micciulla, terreno confiscato alla
mafia, ma la devastazione ed il saccheggio perpetrato ai danni della struttura,
nella notte precedente lo hanno reso impossibile.
L’addetto stampa
Matilde Comensoli
bravissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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