giovedì 19 luglio 2012

Dodicesima Tappa: MILAZZO - FINALE DI POLLINA

Oggi gli atleti percorrono 35 chilometri a testa, nell'ordine seguente: Mirco, Giordano, Mauro e Mario. Emanuele e la sua guida Beppe, accompagnati da Luciano, scortano gli atleti lungo tutto il percorso.
La prima sosta della giornata si effettua a Capo D’Orlando, presso l’hotel “La tartaruga”. Ad accoglierci troviamo, oltre agli amici di Libera che ci hanno preceduto, l’Associazione Acio, nelle persone del presidente attuale, Mammana Vincenzo, e del precedente (per 15 anni), Domiano Rosario. E’ Rosario che ci racconta come è nata Acio, la prima Associazione anti racket al mondo. La Tartaruga è stato il primo esercizio a rifiutare di pagare il pizzo ed è stato scortato per ben 11 anni 24h/24. Altri esercenti si sono uniti al rifiuto ed hanno iniziato ad incontrarsi clandestinamente nella sacrestia di Don Totino Licata. A queste riunioni segrete si sono in seguito aggiunti i Carabinieri, la Guardia di Finanza ed il Questore. Quando i tutori dell’ordine hanno assicurato il loro appoggio (va anche detto che allora il clima politico era favorevole) l’associazione è uscita allo scoperto. Acio è nata ufficialmente (atto costitutivo) nel dicembre del 1990 con il primo Presidente Tano Grasso. Da allora sono nate altre 70 associazioni antiracket in tutta Italia, come Addio Pizzo e Libera Futuro, riunite sotto il simbolo della FAI (Federazione Antiracket Italiana). La FAI è nata nel 1994 insieme a Libera di Don Ciotti.
Dopo il calore di Capo d’Orlando gli atleti si riuniscono e percorrono l'ultimo tratto insieme per poi venire accolti, con altrettanto calore, fra canti e danze nella piazzetta di Finale di Pollina. In serata viene organizzata una tavola rotonda, nella quale le autorità ed i rappresentanti delle varie organizzazioni di volontariato, che operano con i disabili motori e cognitivi del paese, si confrontano su tematiche attuali quali i centri di occupazione diurna dei disabili cognitivi, le famiglie dei disabili, ecc. Più tardi, dopo un incontro con varie associazioni sportive, ci viene offerto un catering dall’amministrazione comunale ed il Sindaco (donna) di Pollina, ci onora con la sua presenza. A lei e a tutta la sua amministrazione va la nostra stima per ciò che è riuscita a realizzare tra le mille difficoltà di questa realtà ed un ringraziamento particolare, oltre che per l’ospitalità, anche per averci capito e sopportato in un momento non proprio felice del nostro percorso, un momento nel quale hanno preso il sopravvento la fatica fisica e mentale e tutto lo stress accumulato nelle lunghe tappe precedenti. E poi, a noi, un sindaco che si alza da tavola e SPARECCHIA piace tantissimo!! Grazie Magda!
Domani i kilometri da percorrere saranno solo 80, perciò gli atleti hanno deciso di percorrerli tutti insieme, fino a via D’Amelio.
                                                                                                    L’addetto stampa
                                                                                                 Matilde Comensoli


 una nostra compagna di viaggio















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