La
carovana parte al mattino salutata festosamente da tutti gli abitanti dela
casale con in testa il cagnolino Pasquale, non senza aver prima percorso i mitici
“cento passi” riprodotti in memoria di Impastato e di altre vittime di mafia.
Tutti (noi con i nostri atleti, i ragazzi della cooperativa e quelli di Estate)
percorriamo quel tratto nominando ad alta voce le vittime citate sui lati, tra
rose e ligustri. Fra le hand bike di Mauro e Giordano, anche il cane Pasquale
avanza compunto e solenne, quasi comprenda la valenza di quella passeggiata.
Mirco
percorre i primi 30 Km.
La
prima fermata è, sempre sulle Terre di Don Peppe, presso il Caseificio, altro
bene confiscato, dove riceviamo un prelibato spuntino a base di mozzarella di
bufala, pomodori e marmellata di pesche e incontriamo altri ragazzi di Estate
Liberi provenienti dalla Toscana e dalla Liguria, nonché Antonio D’Amore,
Responsabile di Libera Napoli. Conosciamo anche due ragazzi provenienti dal
penale, che lavorano presso la cooperativa, accolti tramite un progetto di
inserimento lavorativo.
D’Amore
ci fa una proposta davvero allettante: attraversare con gli atleti il quartiere
di Scampìa. Come non esserne elettrizzati? Mirco, Mauro e Giordano accettano
con entusiasmo. Ed ecco la carovana di A ruota ibera che attraversa Scampìa con
gli striscioni di Libera al vento in uno strano silenzio, pesante però più di
qualsiasi suono o parola.
Dopo un
momento così impegnativo si va tutti a mangiare una bella pizza napoletana!
Si
visita poi un altro bene confiscato: un pescheto di 33 ettari che, in attesa di
essere assegnato, è tornato illegalmente nelle mani della camorra.
Alle
17.30 si riparte per Salerno, questa volta tutti a bordo dei furgoni. Arrivati
a Battipaglia, alle 19.30, gli atleti si rimettono in strada per gli ultimi 10
km. All’arrivo nella piazza centrale di Eboli troviamo gran parte degli
abitanti a passeggio. I bambini incuriositi dalle strane biciclette fanno il
giro della piazza a bordo delle handbike guidate dagli atleti, facendo mille
domande. Per la notte siamo ospiti dell'associazione Roberto Cuomo, alla quale
vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Un grazie particolare anche ai
Vigili urbani che ci hanno supportato con gentilezza e solerzia.
A
domani per la tappa di Vibo Valenzia.
L’addetto stampa
Matilde
Comensoli
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